Analogamente a Platone, Aristotele distingue tre forme di governo, a seconda che esse:
1) siano esercitate da un solo uomo, da pochi uomini oppure dalla maggioranza;
2) siano finalizzate all'interesse comune o all'interesse privato.
Si avranno così tre costituzioni: monarchia,aristocrazia e politìa (democrazia). Di queste tre forme Aristotele predilige la politìa. Egli non andò oltre il modello di città-stato. Un progetto di ricerca del Liceo aveva previsto l'analisi e lo studio comparato di 158 costituzioni di città-stato.