Platone lasciò Atene alla morte del suo amato Socrate per poi tornarvi e fondare l’accademia.
Si trattava di un prototipo di tutte le università. Gli studi di base erano: l’aritmetica, la geometria, l’astronomia e la musica. Essa possedeva un apparato scientifico e una biblioteca.
Lo scopo era quello di esercitare le menti a pensare autonomamente alla luce della ragione. L’istruzione richiedeva uno sforzo congiunto di docente e discente –un vero processo dialettico.
L’alunno più prestigioso fu Aristotele che studiò all’Accademia per 20 anni. |